Partiamo dalle date, 31 agosto/6
settembre 2013. In altre parole,
un'estate intera passata ad allenarsi. I Campionati Europei in calendario la prima settimana di settembre
non lasciano possibilità a coloro che
speravano di poter mettere nel cassetto la
cuffia e gli occhialini per almeno
un
mese tra una stagione e l'altra.
Ci potrebbe essere un po' di tempo
per fermarsi dopo gli Europei, questo
è ovvio, ma per chi inizia a gareggiare
già dai primi appuntamenti del Circuito
Master il periodo di stop passerebbe
da un mese a circa una settimana. Non
si tratta comunque di una novità visto
e considerato che le ultime edizioni dei
Campionati Europei Master, Yalta 2011
e Siviglia 2009, si sono tenute nello
stesso periodo. Lo scopo potrebbe essere quello di non togliere interesse ai
campionati nazionali che generalmente
si svolgono nella prima metà di luglio
e che negli anni dei Mondiali vengono inevitabilmente a risentire della più
blasonata manifestazione, ma è chiaro che le ragioni che stanno alla base
della scelta sono ben più complicate. A
questo proposito si è espresso Andrea
Prayer, membro della Commissione Master della Len,
nonché atleta Master. «Le date purtroppo sono sempre
il tasto dolente degli Europei perché è
chiaro che con l’evento che si svolge
alla fine dell’estate chi vuole partecipare è costretto in qualche modo a togliere tempo alla famiglia e alle
vacanze
per continuare ad allenarsi, ma voglio
ricordare che questo non dipende da
noi. I giorni in cui si svolge l’evento
sono decisi dal Comitato Organizzatore in relazione, generalmente, con la
disponibilità delle strutture
alberghiere.
E’ chiaro che organizzare l’evento a
fine
luglio sarebbe più comodo per tutti, ma
in molte location si tratta di un
periodo
di alta stagione e viene dunque
difficile
trovare delle sistemazioni a prezzi abbordabili per tutti».
Messe da parte le considerazioni sulle
date si passa alla location, il Peter
Van
den Hoogenband Stadium di Eindhoven. «Per questa edizione dei Campionati Europei puntiamo tra le altre cose
sull’impianto - ha continuato Prayer -.
La piscina intitolata a Van den Hoogenband è fra le più moderne e meglio
progettate nel continente. Essendo una
piscina coperta permette di evitare intoppi nel programma a causa di improvvisi scrosci di pioggia o di persistente
maltempo, ma nel caso, invece, che le
giornate fossero soleggiate l’impianto è
anche fornito di una vasta area esterna
che potremmo definire un parco acquatico
a tutti gli effetti, con scivoli e piscine adatte per tutta la famiglia. Questo
perché bisogna sempre ricordare che
gli eventi Master non sono creati con
lo stesso spirito di quelli agonistici.
Gli
atleti vengono spesso con le famiglie al
seguito, anche con lo scopo di farsi una
vacanza e di sicuro con l’intenzione di
divertirsi».
L'impianto è senza dubbio all'altezza
di un Campionato Continentale e anche la scelta della città sembra poter
mettere d'accordo i nuotatori di tutte
le diverse zone d'Europa. Situata nel
cuore dell'Olanda, la città di Eindhoven
conta circa 215 mila abitanti condensati in 88 km quadrati di
superficie. E’
fornita di un aeroporto internazionale
ben collegato con il Nord Italia e, per
i partecipanti dei paesi confinanti, è
facile da raggiungere anche con i treni.
Come tutto il resto dei Paesi Bassi la
città ha una superficie pianeggiante e
per muoversi al suo interno il mezzo più
consigliato potrebbe essere la bicicletta.
Non serve portarsela da casa perché Eindhoven, così come quasi tutte
le città del Nord Europa, è fornita di
un
comodo servizio di bike sharing. «Oltre
alle possibilità dell’impianto è poi
doveroso soffermarsi sull’opportunità
offerta
dalla centralità della location. Eindhoven a livello
geografico è facilmente
raggiungibile da ogni parte dell’Europa
e oltre a disporre di un proprio
aeroporto è ben collegata anche con
l’Aeroporto internazionale di Amsterdam con
un treno che in solo un’ora ti porta nel
centro della città. L’ho provato in prima persona e posso testimoniare che
è realmente un servizio efficiente», ha
aggiunto ancora Prayer.
Le competizioni prenderanno il via il
pomeriggio del 31 agosto e la prima
disciplina ad assegnare medaglie sarà
il nuoto sincronizzato. Il nuoto di
vasca
inizierà invece la mattina del primo
settembre, così come i tuffi. Il nuoto in
acque libere è invece previsto per
l’ottavo giorno dall’inizio dei
Campionati. Manca la pallanuoto, presente ai Mondiali
di Riccione, ma sempre assente agli
Europei visto che, così come accade a
livello agonistico, le competizioni continentali di pallanuoto si svolgono in
un
evento a parte. Accantonato anche il romagnolo “Dino il Bagnino”, simpatica mascotte di Riccione, l'Europeo di
quest'anno vedrà il leoncino Dutchie
accompagnare gli atleti durante i sette giorni di gare. Per quanto riguarda
il numero dei partecipanti risulterebbe
assolutamente insensato il paragone
con un Campionato Mondiale, mentre
molto più interessante sarà il raffronto
con le precedenti edizioni degli Europei. Va detto che, dal punto di vista
dei
numeri, l’edizione di Yalta 2011 aveva
fatto registrare un calo nelle
iscrizioni.
Location difficilissima da raggiungere
e un viaggio molto costoso erano stati
gli ingredienti che avevano portato la
manifestazione ad un basso richiamo
di atleti, soprattutto di quelli provenienti dall’Europa occidentale. Va detto, però, che Yalta, non puntava tanto
ai numeri quanto, invece, a lanciare il
movimento Master nell'Est Europa e da
questo punto di vista l'obiettivo si può
che considerare pienamente raggiunto. Stesso discorso poteva essere, da
un certo punto di vista, quello di Siviglia 2009, la manifestazione che aveva
avvicinato la Spagna al nuoto Master.
Eindhoven avrà, invece, altri scopi. In
Olanda il movimento natatorio non necessita di ulteriori rilanci e, anche
nel
caso in cui il nuoto necessitasse una
spinta verso la crescita di popolarità,
le super sprinter olandesi, plurimedagliate a livello assoluto, sarebbero già
un ottimo incentivo. Eindhoven 2013
dovrà, invece, puntare ai grandi numeri,
raccogliendo nell'impianto intitolato
a uno dei più grandi campioni della
storia del nuoto olandese, il meglio
del nuoto Master di tutto il continente
e cercando di non risentire troppo dal
fatto di arrivare appena dopo rispetto
a un Mondiale che è stato classificato
come il più grande evento Master di
sempre. «Sicuramente un’onda lunga
di Riccione ci sarà perché si è trattato di un evento senza precedenti, ma
non è detto che l’effetto sia necessariamente
negativo. Il prossimo settembre sarà ormai passato un anno e
due mesi dai Campionati Mondiali e io
penso che ad avere la meglio su tutto il
resto sarà la voglia si rivedersi e di
tornare a gareggiare in una manifestazione internazionale - ha concluso Prayer -. Di certo i Campionati Nazionali
saranno invece avvantaggiati perché
diventeranno l’evento principale per
tutti coloro che non intendono nuotare
tutta estate per arrivare a gareggiare
all’Europeo. I nostri si svolgeranno a
Trieste perché per questa occasione
abbiamo deciso di spostarci verso il
Nord, a compensazione dell’edizione
dell’anno scorso che si era tenuta a
Bari. Tornando invece all’Europeo per
quanto concerne le aspettative sul numero dei partecipanti di certo l’idea
è quella di far meglio che nelle precedenti edizioni. Ci possiamo basare
sicuramente sul fatto che in Olanda il
movimento Master abbia già dei numeri importanti e speriamo che ai tanti
olandesi che prenderanno parte alla
manifestazione si unisca un discreto
numero di nuotatori stranieri».
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