Sono molto riconoscente a Davide perché
senza il suo fondamentale apporto non
sarei mai riuscito ad esprimermi così
nelle ultime due stagioni. Ho iniziato
ad autogestirmi dall'autunno 2007
quando, dopo 12 anni di inattività,
avevo cominciato ad allenarmi per i
campionati italiani di Palermo di giugno
2008. Nonostante i titoli nazionali M40
nei 400-800-1500 sl e i due record
italiani in queste ultime due distanze,
alla ripresa degli allenamenti per la
stagione 2008-2009 sentii la necessità
di un salto di qualità e sondai la
possibilità di essere seguito
quotidianamente da Davide. Il 14
febbraio 2009 a Livorno feci il primato
mondiale M40 nei 1500 sl, a settembre
conquistati due ori e due argenti ai
Campionati Europei master di Cadice e a
luglio-agosto 2010 un argento e due
bronzi ai Campionati Mondiali master di
Goteborg.
Queste tre perle sono solo i risultati
più importanti del mio triennio da
master, "carriera" che momentaneamente
ho interrotto per motivi familiari.
Di seguito carriera da tecnico
presentata personalmente da Davide
stesso.
"Davide Zara nasce a Monfalcone nel
gennaio del 1970. Si avvicina al nuoto
quasi per caso innamorandosene dopo il
brevetto di assistente bagnanti
nel '87. Di là comincia lentamente ad
avvicinarsi prima all'insegnamento, poi
all'agonismo. Nel 1993 intraprende la
carriera di allenatore presso la Rari
Nantes Adria Monfalcone portando la
piccola società monfalconese a
primeggiare a livello regionale,
piazzando la sua prima atleta in
nazionale giovanile (Camilla Martinelli)
e cogliendo i primi storici allori per
la sua città.
Ex triathleta di livello nazionale, nel
2005 passa a LaPresse Nuoto Torino.
Inizialmente come spalla di Corrado
Rosso nella prima stagione, del
fiorentino Sergio Pasquali nella
seconda. Si distingue nell'allenamento
dei giovani con i quali è più volte
salito sul podio ai Campionati Italiani
di Categoria.
Nel periodo di permanenza a Torino di
Laure Manaudou ha svolto il ruolo di
vice di Paolo Penso seguendo
quotidianamente gli allenamenti della
campionessa francese. Oltre alla
campionessa d’oltralpe, e quando
quest’ultima rompe con la società e col
fidanzato Luca Marin, finalmente a Zara
viene affidato il gruppo maschile della
squadra assoluta composto da elementi di
spicco quali: David Berbotto , primatista
europeo della 4x200; Michele Scarica
eccezionale talento e velocista
olimpico; Luca Pasteris, altro
staffettista azzurro; Leonardo Tumiotto, mistista di indiscusso valore nazionale,
più noto forse per la trasmissione
televisiva “l’Isola dei Famosi”, che per
i suoi successi sportivi e Nicola Febbraro, che riporta all'oro nei 200mx
agli Assoluti del dicembre 2007 (davanti
all'icona Rosolino) cogliendo la
qualificazione azzurra agli Europei.
Per dissapori con la dirigenza, dà
tempestivamente le dimissioni (la
società chiuderà i battenti a fine
stagione) e lascia Torino a gennaio
2008.
Decide di collaborare con ADN
Swimproject ad un programma di
avvicinamento ai Giochi Olimpici,
trasferendosi ad Ispra (Va), sul lago
Maggiore, per cimentarsi con un gruppo
di atleti stranieri al fianco del suo
collega ed amico Andrea Di Nino che lo
vuole fortemente nel suo team.
Davide si incarica di seguire il russo
Roman Sludnov (primo uomo ad abbattere
il muro del minuto nei 100 rana in vasca
lunga) riuscendo
a farlo nuotare nuovamente vicinissimo
ai suoi personali, dopo quasi 7 anni di
opachi risultati, cogliendo la
qualificazione ai Giochi di Pechino
2008. Condivide e segue il piano di
allenamenti dei brasiliani Fabiola Molina (100
dorso) e Gabriel Mangabeira (100 farfalla), riuscendo a centrare altre due
partecipazioni olimpiche. Lavora anche
con il campione mondiale in vasca corta,
l'americano Randall Bal (50 e 100 dorso) che porta a
Gorizia per un weekend in Friuli Venezia
Giulia.
Nell’attesa di vedere i risultati delle
gare di Pechino alla tv, non potendo
farsi accreditare come tecnico dalle
nazionali straniere, mentre mantiene i
contatti col team ADN esclusivamente
grazie ad internet, Davide stufo di fare
il girovago e desideroso di mettere la
propria esperienza nuovamente al
servizio del nuoto regionale, viene
contattato da Luca Giacomini che lo
colpisce col suo nuovo progetto, lo
coinvolge nella sua idea per la
formazione di un giovane e ci
auspichiamo vincente Team a Trieste…
Nonostante i discreti successi, le
troppe chiacchiere ed i pochi fatti,
ancora una volta lo portano alla rottura
col piccolo team triestino e decide
d’appendere, più che soddisfatto dei
risultati ottenuti e delle esperienze
sportive vissute, il cronometro al
chiodo. Ma è proprio Dino a stimolarlo
ed assieme raccolgono questa nuova sfida
che sembra aprire le porte a nuovi
successi.
I risultati parlano per loro !!! "
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